martedì 18 novembre 2008

HOLA!!


Hola!! C’è qualcuno??
“ ecco me al saveva, l’è andè lazò… chissà doclè sparì..”
Qualcuno che è passato da sto blog avrà pensato così!!
E invece no, sono qui vivo e vegeto ( più che altro vegeto), purtroppo ultimamente sono stato talmente preso dalla ricerca di un posto dove dormire che non sono riuscito a scrivere nulla.. spero da ora in avanti di avere più tempo. Perché ho trovato dove dormire? In realtà ancora no, ma spero di essere a buon punto.. ma andiamo con ordine.
The trip

Il viaggio. Per mesi mi sono chiesto cosa avrei provato durante il viaggio, o subito dopo l’atterraggio, o quando salutavo i miei..

Chiaramente la sera prima non ho chiuso occhio, alla frenesia dei preparativi e delle miglia di interrogativi che accompagnano normalmente i viaggi “ho preso su questo? Mi servirà quell’altro? Ci sarà la birra buona in australia?” c’era, e non si può nascondere, un po’ di ansia.. quasi angoscia. Come quando da piccoli ci si sveglia durante la notte e ogni luogo buio della camera diventa la tana di un possibile mostro o fantasma o lupo … ecco quell’angoscia li, di quando ti spaventa una cosa ma non hai coraggio di vedere se effettivamente quella cosa c’è, o se davvero è come te la immagini.
Ogni tanto è successo che, da piccino, abbia raccolto tutto il mio coraggio, sia stato su dal letto, abbia percorso al camera e guardato se effettivamente dietro la porta c’era quel’indicibile mostro .. (una volta a dire il vero c’era davvero il mostro.. ecco!)

Il viaggio in aereo è stato come il tragitto letto porta, il coraggio l’avevo già raccolto, la decisione presa, mancava il meno. Prendere un aereo e lasciare che ti scarrozzasse in giro per i cieli di mezzo mondo.
Quando ho prenotato il volo c’era solo un criterio che mi interessava, il prezzo.. China Airlaine compagnia di bandiera di TAIWAN, 1270 € tasse incluse, ok acquisto! Mediamente gli altri voli che avevo visto non scendevano sotto i 1700, quindi un po’ di curiosità c’era.
A dire il vero c’era anche un altro inconveniente, uno breve sosta in una località tranquilla tranquilla.. 12 ore a TAIPEI!! Capitale di taiwan.. però cosa vuoi che siano 12 ore confronto ai 7/8 mesi.. e poi per 12 ore risparmiare 400 sacchi, ci sta.
Alla fine dei giochi, grazie a Lisa e Claudia, due ragazze che ho scoperto avrebbero viaggiato con me la sera prima, alle hostess cinesine carine carine (chi ha detto che le cinesi sono tutte brutte? Io? Allora mi sono ricreduto) e al monitor lcd che stava davanti ai nostri sedili dove potevamo vedere le camere posizionate fuori dall’aereo, dei film, dei giochi e anche studiare inglese (wooow), devo dire che il viaggio è filato via liscio. Anche la cucina, tutto sommato, non era malaccio.. a parte il pollo con curry che amavano darti per colazione.
Nello scalo a taipei abbiamo approfittato per fare un giro e visitare la famosa torre 101 (oneandone), il più grande grattacielo del mondo, e immergerci un po’ in una caotica città asiatica, con le migliaia di persone per strada, le sue luci colorate.. non ci starei mai più di una mezza giornata, ma felice di esserci passato
All’arrivo all’aeroporto sono riuscito a scroccare un passaggio gratis all’ostello, o meglio, un signore croato forse ha avuto pena di me e mi ha accompagnato ad una navetta che veniva alla city, quando sono sceso davanti all’ostello la prima cazzata.. cavo borse borsoni e valigie, entro parlo con la receptionis e poi mi accorgo che io avevo anche la borsa del pc.. cazzo il pc nuovo, occheccazzooo.. esco come un pazzo e riesco a riacciuffare la navetta all’incrocio, e va bè..
Mi accomodo nel ostello che qui chiamano anche “backpakers” ovvero viaggiatori con lo zaino, e capito in camera con due tedesche, in realtà due crucche puzzone fini come il sabbione delle ferrovie, che però tutto sommato avevano sprazzi di simpatia, come quando se ne sono andate senza pagare e i tipi dell’ostello ancora le cercano.. che fenomeni.
Ora sono con una korena, una francese, e un thailandese.. insieme puzzano meno di una tedesca di prima!

Ho iniziato a prendere contatto con la città, a girare per i parchi, tra i grattacieli della city. A guardare le persone e le strade , insomma a prendere un po’ di confidenza con un posto che fino a qualche tempo fa potevo solo vedere su google maps.
Ci sono tante cose che mi stanno sorprendendo,le scriverò nei prossimi post , ora vorrei solo fare vedere un cartello che ho trovato in un parco che la dice lunga sul modo di convivenza degli australiani:
The Domain is for everyone to enjoy..
Please walk on the grass
We also invite you to hug the trees, picnic on the grass and talk to the birds
(but please don’t feed them)


ALLA PROSSIMAAAAAA, spero dalla mia nuova casa.. see u!

3 commenti:

Luigi Loiodice ha detto...

In soldoni sta cercando i parchi dove spacciare XD

Unknown ha detto...

Whe Cagone!
tutto sommato stai andando alla grande!
Direi che il blog risulta avvincente, vorremmo vedere le foto delle tue compagne di casa!
Ciao
Ferro

Work in Progress ha detto...

Ciao cagone!
Seguiremo le tue gesta sul blog; ti ho scritto una mail...se puoi rispondimi, grazie.