mercoledì 28 gennaio 2009

After Australian DAY

Direi che serve un breve post di aggiornamento, dopo 2 settimane di silenzio qualcuno inizia a chiedermi se sono morto...
Un motivo dei mancati post è che .. FINALMENTE HO UN LAVORO!! da due settimane lavoro in un ristorante italiano "Mamma Teresa".

Va bè.. chiamiamolo Italiano, cuoco filippino, pizzaiolo pakistano, aiuto cuoco australiano.. di italiano ci sono solo i proprietari e il manager.

All'inizio è stata un pò dura, nonostante mi spacciassi nel curriculum e nei colloqui come un esperto cameriere la verità è che il cameriere l'ho fatto forse 3 volte in tutta la mai vita.. la mia inesperienza si è vista tutta, all'inizio credevo non mi tenessero nemmeno ma ora sembra che la cosa sia più stabile..

certo che così la giornata diventa bella busy, scuola dalle 9 alle 3, corsa a casa per la doccia e per prepararsi, prendo il bus alle 4.15 e pronto per il lavoro dalle 4.45 alle 10.30, di solito sono a casa alle 11.15/11.30, mangio e vado a letto per l'una.. 70 $ più 20/30 $ di mance.. va bè, mej che gnint!

Intanto qua c'è stato l'attesissimo "Australian DAY", la festa nazionale!! Tra le altre cose c’era anche un albero artificiale dove appendere dei piccoli pensieri (il mio è quello nella foto in alto :-))

purtroppo il tempo non è stato dei migliori, pioggia tutto il giorno, però si è riuscito a vedere quanto questo popolo multirazziale e multicolore mantenga una forte identità nazionale.
Anche i fuochi di artificio della sera sono stati un pò rovinati dalla pioggia, ma va bè.. dopo quelli di capodanno non credo mi avrebbero sorpreso più di tanto.

Qui in casa ci sono stati un po’ di cambiamenti, le tre ragazze sono andate via e, al loro posto, sono arrivati Marcy, Gustavo e Pedro.. erano decisamente meglio le ragazze.
Anche perché il polacco e i due colombiani sono si molto simpatici ma casinisti come pochi.. poi hanno fatto amicizia subito con quell'animale che mi dorme in camera e l'appartamento adesso è davvero un pò troppo agitato, sopratutto nei week end.. tanto che anche la mia amica Mavis ha deciso di spostarsi e domani, lei e il suo ragazzo, cambieranno casa (sigh!!)
A proposito di Colin... sta dando davvero il meglio di se!
Sabato scorso mi sveglio verso le 5 e sento la doccia andare, me ne frego e continuo a dormire.. dopo 2 ore mi risveglio e sento ancora la doccia (intanto l'umidità relativa della camera era vicina al 90 % ).
Quando sono andato in bagno ho visto uno spettacolo agghiacciante.. la sottospecie di umano giaceva nudo nel box doccia semisvenuto mentre l'acqua continuava ad andare, avrei la foto ma ve la risparmio..
Dopo tanti hanno di vita notturna pensavo di averle viste tutte.. ero tentato di girare il miscelatore sull'acqua gelata e chiudere il box doccia o, peggio dargli una botta in testa e inscenare un incidente.. sai com'è, aveva bevuto, è caduto...
L'ho svegliato con due calci e gli ho tirato un asciugamano addosso
A metà febbraio scade il contratto di affitto e sicuramente mi sposterò anch'io, mi serve qualcosa di un filino più tranquillo…

La prossima sarà l'ultima settimana di scuola e questo mi rattrista un pò, d'altronde doveva finire prima o poi.
Spero di ricordare tutti volti delle tante persone speciali che ho conosciuto alla Greenwich School, dei suoi giovani teachers e dei tanti ragazzi che vengono da ogni parte del mondo, ancora mi sorprendo di come alla fine siano sempre di più le cose che ci accomunano agl'altri di quelle che ci dividono.. di come prendendo tante persone, messe tutte alla pari nello stesso ambiente, il paese di provenienza, lo stato sociale, il colore della pelle o la religione siano poco più che dettagli e degli ottimi spunti per conversare..

va bè, oltre che per la mia vita sociale e la mia crescita personale, queste settimane sono state utilissime al mio inglese, addirittura la prossima settimana passerò all'upper intermediate, l'ultimo livello per il general english.. WOOW (ero partito dal pre-intermediate, poi intermediate).

Cosa farò dopo? sto pensando a tante cose, vagliando ipotesi .. magari ne parlerò nei prossimi post anche perchè sto aspettando alcune risposte.
..ogni volta che apro l'armadio però vedo il mio zainone che mi aspetta, e la voglia di riempirlo girarselo sulla schiena e partire alla scoperta di questo isolone sale.. spero di riuscire a fare combaciare tutto.
Le immancabili pictures..
Ciao ciao!

Australian Day: erano ragazzine dai... Australian Day: foto nella jep

Australian Day: nel pub, aspettando i fuochi

Domenica scorsa, maroubra beach




la piramide umana (che mi è costata una costola!)

In classe..
Foto di gruppo della mia classe Intermediate, non c'eravamo tutti..

Partendo da sx:
Bianca che diventerà presto insegnante (Korea), Sunny amministratore di database Oracle (Thailandia), la simpatica teacher Lucie (Australia) Fred matematico e basket player, 2.05 mt (Brasile), la piccola fortissima e forse un giorno stilista Gigi (Macao - Cina), il fuori di testa Ozy - davvero il tipo più esilarante della storia (Turchia), Carlotta Centanni, cantante jazz (Italia), Me, Danilo, forse il mio futuro roommate (Brasile)

lunedì 12 gennaio 2009

Blue Mountain

Eccoci qua, di ritorno da una bella gita fuori porta alle blue mountains! finalmente ho messo il naso fuori da Sydney..
Già mi sono stufato di Sydney? No macché, però per un ragazzotto di campagna come me la vita di metropoli risulta a volte un po’.. rumorosa.
La scorsa domenica, dopo una notte caldissima in cui non riuscivo a dormire, complice anche i rumore e le mosquitos che entravano dalla finestra, mi sono rifugiato in un parco con il telo, un libro e due tappi nelle orecchie.. robe da pazzi direte, però ogni tanto un po’ il silenzio ha una melodia affascinante, difficile rinunciarci per lungo tempo.


Ma veniamo alle nostre care montagne blue!
Le Blue Mountains si trovano vicino a Sydney, a circa 120 Km nell’entroterra (australian slang: BUSH) e devono il loro nome ad un alone blu che le ricopre.
Questo alone è dato dalle esalazioni delle numerose piante di eucalipto che ricoprono queste antiche montagne. (potrei scrivere in una guida turistica vero?)

Sabato mattina abbiamo affittato due macchine da 8 posti, due catamarani della KIA, e ci siamo diretti vero Katoomba, la “città” più grande delle BM.
Simone e Alessandro, che si sono presi l’onere della guida, hanno dovuto prendere confidenza in pochi minuti con le dimensioni del carrozzone, il cambio automatico e soprattutto con la guida a sinistra… il tutto trasportando 15 animali che ballavano sui sedili, si tiravano oggetti da una macchina all’altra e, classico, mostravano il loro “ass” al finestrino ad ogni sorpasso.. OK hanno preso un paio di marciapiedi ma direi che era il minimo..

Arriviamo all’Hotel di katoomba.. cioè hotel, forse è il caso di usare una definizione più generale.. accomodation? Covo per la notte? Dei materassi tirati in delle stanze fatiscenti, con pavimenti che scricchiolano, finestre rotte e un solo bagno sgangherato per piano, frequentato, oltre che dagl’ospiti dell’albergo, anche da diversi esempi di fauna locale? Ok, molto economico!


Sistemati gli zaini siamo partiti alla volta delle 3 sorelle.. No non sono 3 brasiliane di un locale a luci rosse, ma tre promontori che sorgono nei pressi di katoomba.
La leggenda narra che un mago, per sottrarre le proprie figlie dai corteggiamenti di tre ragazzi del posto, le abbia trasformate in rocce e di aver cercato tutta la vita invano di farle tornare vive.. mi sono sempre chiesto chi inventa ste minchiate.
Va bè, le “three sisters” non è che siano sta gran roba, ma il panorama tutto intorno era davvero speciale, era come se finalmente vedessi l’australia.
Per fare una breve escursione turistica abbiamo preso un paio di funivie e un trenino che scendeva ripidissimo per una rotaia, cioè dopo 40 minuti avevamo già finito il giretto turistico per bambini e famiglie.. figurati se io mi accontento!!
Arruolo altri 4 volontari e ci lanciamo alla conquista delle tre sorelle - parlo sempre delle tre rocce – mentre gli/le altri/e sfaticoni/e sono tornati in “hotel”.
Quella che qualcuno ci aveva disegnato come un’impresa al limite della sopportazione umana si è rivelata una passeggiata di un paio di ore, l’unica parte impegnativa erano gli 890 scalini ripidissimi che ci hanno permesso di arrampicarci sulla vetta e di vedere degli scorci davvero fantastici..

Ok, finalmente in montagna, attività fisica, aria fresca.. mancava proprio una serata rilassante e una bella dormita in attesa delle escursioni del giorno dopo…
Qualche dubbio sul fatto che la giornata si potesse concludere così mi è venuto verso metà cena, i cori ItalianEnglish che partivano dal nostro tavolo, il cameriere che faticava a portare le bottiglie di vino, un paio di quadri staccati dal muro e i clienti del locale che ci hanno ringraziato quando siamo andati via erano segnali che avrebbero preoccupato anche il più positivo degli organizzatori, ma i miei buoni propositi rimanevano solidissimi.
Tra l’altro il ristornate si era rivelato davvero ottimo ed economico, bruschetta come antipasto, braciole di canguro con contorno, dolce buonissimo e X vino = 32 $, praticamente 16 €.. io mi aspettavo almeno il doppio, ma il ristoratore aveva giù un sorriso che gli andava da orecchio a orecchio

Le mie convinzioni salutiste hanno manifestato qualche scricchiolio quando abbiamo rubato dei carrelli dal supermercato e abbiamo fatto le gare nelle strade in pendenza.. ma va bè dai, adesso andiamo in hotel, non c’è nulla e si va tutti beatamente a nanna.


Sfortunatamente in hotel era la serata del KARAOKE..
Prima devo descrivere un attimo il locale e le persone che vi si intrattenevano.
Ho già detto le condizioni delle camere, il bar non faceva certo eccezione, l’unica cosa sempre lucida e splendente era il megaspilaltore di birra ghiacciata, l’arredamento era davvero essenziale… tavolini sgarrupati, bigliardi freccette e immancabile jukebox.
I clienti meriterebbero un libro a parte, giovani e vecchi, uomini e donne che avevano solo una cosa in comune, un tasso alcoolico almeno quadruplo del limite consentito per guidare anche un triciclo… cappello di pelle tipico “australian caw boy”, donne grassottelle dalla parolaccia facile, taniche di birra.. insomma lo stereotipo della country live australiana!
Tutti erano eccitatissimi per questo karaoke, probabilmente era il momento più felice della loro settimana e noi non abbiamo fatto altro che lasciarci trasportare, anzi, dopo poco eravamo noi che trascinavamo i nostri “amiconi” in balli di gruppo, trenini e cori!
Le canzoni e i cantanti tutto sommato non erano male, a parte quando eravamo noi a cantare, e alla fine, nonostante il casino, risultavamo simpatici un po’ a tutti.. ok.. però adesso finito il karaoke a nanna, domani dobbiamo stare su presto, ci sono le grotte da visitare.. Ultimo pezzo del karaoke “last kiss” dei Pearl Jam e poi tutti a nanna..


“We are going into a disco, come with us!!” e chè? Una disco in sto posto sperduto? Ma noi dai, andiamo a nanna ragazzi, domattina bla bla bla…
Dopo 5 minuti dalla fine del karaoke eravamo tutti a ballare in una “discoteca” dove la canzone dance più recente la ballavo alle Indie a metà degli anni ‘90, ma che importava.. bastava fare dei salti! Ne avevamo fatti pochi..
Ad un certo punto getto la spugna, raccolgo le mie ossa e le porto nella stanza di quello che, stanco com’ero, mi sembrava un hotel 5 stelle..
Ma ancora non era finita… avevo la sfortuna di dormire in stanza insieme a Hisham e Cristiano, due ragazzi che lunedì partono per Melbourne e gl’altri guy’s hanno pensato bene di salutarli amorevolmente prima della partenza, che carini...
Hanno fatto irruzione in camera, saltato sui letti, preso il materasso del povero francesino e trascinato in corridoio urlando “siamo i campioni del mondo”!!
.. finite le irruzioni in tutte le camere sono tornato a letto con la paura di guardare nell’orologio anche perché alle 10 dovevamo lasciare la camera…

La mattina dopo, 15 Zombie lasciavano Katoomba in direzione Janola Caves, per vedere le bellissime “Luca’s caves” scoperte da un certo Gianluca di origine Italiane ( nel tempo libero ho questo hobby :-)
Durante il viaggio ci siamo dedicati ad un’unica attività: “Kangaroo watching”.
Dopo il il 3° cadavere visto a bordo strada, tantissimi sono i poveri marsupiali uccisi dalle auto, mi sentivo che prima o poi avremmo avvistato il più famoso animale australiano, me la sentivo proprio.. dopo tre curve eccolo lì.. sto cagone a culo dritto che pascolavaa 10 mt dal bordo strada.

Dall’urlo dell’avvistamento al momento che tutti quanti eravamo fuori dall’auto che correvamo dietro al canguro è passata qualche frazione di secondo… abbastanza perché il caguro ci guardasse come un branco di sfigati, girasse il culo e con 3 balzi sparisse nella foresta.. niente foto, niente incontro ravvicinato ma finalmente ho visto il mio primo canguro into the wild e sinceramente fa un po’ effetto.

OK, taglio, sto giro mi sono lasciato trasportare un po’ dal racconto.. Le cave si sono rivelate molto carine, con giochi di luci, musiche.. insomma anche se non sono all’altezza delle grotte di Frasassi le hanno spettacolarizzate quel che basta per rendere la visita divertente.
Il ritorno è stato allietato da secchiate ai semafori, dentifricio sui parabrezza e schiume da barba sui capelli… davvero peggio di una gita alle superiori
Chiaramente ieri sera ero esausto.. però felice di aver visto un pezzetto di vera Australia.
Alla prossima!!

P.S: forse ho un lavoro, anzi due! Domani andrò a provare in un bar vicino alla scuola, il “Macchiato” e mercoledì nella pizzeria “Zia Pina” gestita da un ragazzo di colore, figlio di italiani ma che non ha mai vissuto in italia e, dulcesi infundo, interista sfegatato.. e mi signor! Speriamo che vada per il macchiato



Alla partenza..




I nostri avversari.

The 3 sisters
foto di gruppo

la vista da sopra le 3 sorelle..

Il volto della freschezza dopo 890 scalini

.. ecco cosa intendevo..



sempre i soliti



Gli amiconi di Katoomba... grazie per la disco (che ve possino...)

Ingresso Janola's caves


Il ritorno

domenica 4 gennaio 2009

CEASEFIRE IN GAZA STRIP


Oggi sono stato alla manifestazione contro l'invasione israeliana della striscia di Gaza, è stata una manifestazione insolita per Sydney, città composta da centinaia di nazionalità che non ama "mischiarsi" troppo nella politica, forse per aiutare la pacifica convivenza.
Oggi invece c'erano forse più di 100.000 persone che per un attimo hanno fermato la city, il 60 % erano di origini mediorientali ma cerano anche tanti aussi e tanti europei.

Rispetto alle diverse manifestazioni che ho seguito in italia forse c'era un pò meno organizzazione ma molta più passione e coinvolgimento.
Tutto è stato estremamente pacifico e “politically correct”( il coro più offensivo è stato “SHIT israele Shit USA”) ma sempre carico di energia e, a volte, di rabbia.
Molte delle persone che oggi erano li hanno vissuto da vicino la sanguinaria arroganza militare sionista e la cieca violenza integralista.. e forse sono venuti via solo per dare ai propri figli (tantissimi i bambini presenti) un futuro "normale".

A volte credo che questo conflitto faccia comodo a troppi perchè venga risolto, Israele sa benissimo che sta spingendo tra le braccia di hamas e di altre organizzazioni terroristiche migliaia di giovani palestinesi, ma forse è quello che vuole. Non c'è altra spiegazione coerente.
Io non so altro, non sono esperto di politica mediorientale, sono solo contro la guerra e contro i kamikaze, contro il terrorismo dei jet e dei carri armati e il terrorismo delle autobombe.
Penso solo alle tante donne e ai tanti bambini innocenti che ora stanno morendo.
Penso che fa schifo un mondo che permetta questo
Ho rubato qualche foto oggi, qualche sguardo e qualche innocente sorriso
Ho cantato con loro per la pace e per una terra finalmente libera.

Free Gaza!! Free Palestine!!

Free Blogger















venerdì 2 gennaio 2009

HAPPY NEW YEAR!!!

Iniziato il nuovo anno? Divertiti? Qua è davvero andata alla grande, ma visto che è un po’ che non scrivo, partiamo da un po’ più indietro!!

Natale
Il barbecue in spiaggia di natale è stato perfetto, giusto qualche imprevisto che ha reso il tutto più elettrizzante, e il resto l’hanno fatto gli amici, le migliaia di persone che c’erano, il mare ecc..

Quando siamo arrivati giù la mattina di natale, ci aspettavamo ettari di griglie pubbliche da condividere con pochi intimi.. in realtà c’erano 4 piastre (non griglie!) con interminabili file di cinesi e koreani che aspettavano.
Sopra ste “griglie” ci cuocevano di tutto, il commento di un amico romano credo possa rendere l’idea:
“anvedi sti zozzoni, anvedi che se magnano! Ma che fanno mo? Cociono cor burro, se magnano sta merda!?!? Anvedi che zozzoni!”

OK, trovare una griglia dove cuocere la carne
Chiaramente qualsiasi negozio che poteva vendere una barbecue o una qualsiasi cosa che potesse assomigliarci (avremmo pagato ora per il cofano di una 128 arrugginito) era assolutamente chiuso… di domenica non trovi nulla aperto, figurati a natale.
Mentre pensiamo a come si potrebbe cuocere 15 Kg di carne con l’energia solare vediamo 4 irlandesi, già abbondantemente ubriachi, intenti a montare un barbecue che sembrava una portaerei..
Andiamo a convincerli a lasciarci il barbecue dopo che hanno finito di cucinare la loro roba, ma nada.
Piano B: mandiamo le donne a cercare di convincerli… nada.
Piano C: gli proponiamo di cedergli un tavolo che avevamo tenuto dalla mattina... nada
Piano disperato: andiamo con delle birre, brindiamo con loro, inneggiamo alla loro nazionale di calcio (?!?!) e incredibilmente raggiungiamo lo scopo!!
Chiaramente abbiamo dovuto aspettare che finissero di montarla (un paio di ore, ma io nelle loro condizioni ci avrei messo di più) e che avessero finito di cuocere per altri 30 irlandesi ubriachi ma, verso le 2:30, avevano questo mostro meccanico tutto per le nostre salsiccie e bistecche, uno spettacolo!!
Il resto della giornata è passato tra secchiate, guerre di sabbia in spiaggia, inni nazionali e rugby in mare… diciamo che la sera non ho avuto bisogno della ninnananna per prendere sonno

Nelle giornate seguenti ho fatto qualche giro alla ricerca di un lavoretto da fare in questi giorni, ma nada, c’è stato comunque il tempo per una festa a casa di un amico in una splendida villetta appena fuori dalla city, per farsi delle belle corse in riva al mare e per scoprire qualche angolo un po’ meno consueto di questa grande città, presto vorrei fare un post dedicato alla “Sydney nascosta”

Fino ad arrivare al New Year Eve che si preannunciava scoppiettante.. soprattutto per quelli che vengono considerati i fuochi di artificio più spettacolari del mondo..

Ci siamo mossi alle 10:30 di mattina, abbiamo fatto la spesa per i panini e le birre e ci siamo diretti in un parco di fronte a Sydney e all’harbour bridge per aspettare i fuochi.
Il pomeriggio ce lo siamo fatti passare palleggiando con dei brasiliani (ehmm.. niente da fare hanno dei numeri..) esplorando il parco, facendo il bagno in mezzo alle barche e intrallazzando con tutti i vicini.
La posizione era davvero splendida. Il tramonto, i fuochi e la notte illuminata mi hanno lasciato delle immagini che nessuna foto può veramente immortalare.. provo a farvi vedere qualcosa..
I fuochi sono stati come ci si può aspettare, incredibili! Da circa 8 punti nell’harbour partivano questi spettacolari giochi di luce, tutti assolutamente sincronizzati mentre l’harbour bridge esplodeva fontane e cascate di fuochi e colori.
Se qualcuno vuole farsi un’idea c’è qualche video su youtube.. chiaramente vale lo stesso discorso fatto per le foto.
http://www.youtube.com/watch?v=2zrwDZ00c8s

Vi posso assicurare che il nostro gruppo era il più casinaro e festaiolo di tutto il parco…. Gli italiani, si fanno sempre riconoscere… e non sempre in negativo ;-)

Il ritorno non è stato così easy, tra corse dietro l’autobus e camminate di kilometri però nell’oretta che abbiamo passato in fila sull’autobus abbiamo avuto modo di insegnare a tutti i passeggeri l’Inno Nazionale Italiano, Volare e, attenzione attenzione, Romagna Mia!
Alle 4 eravamo in city e io, sinceramente, ne avevo avuto anche abbastanza.. ma che non sia mai detto che si torna a casa che è ancora buio l’ultimo dell’anno..
Così ci siamo messi a girare alla ricerca di un locale che ci facesse entrare, e dopo diversi rifiuti e richieste di svariate decine di dollari, siamo riusciti a entrare al Colombian in Oxford street, noto locale gay di Sydney!
Non avevo mai visto un locale così culattone!!
A parte le scene che ti capitava di vedere nei divanetti e in mezzo alla pista e gli approcci spudorati ci siamo divertiti da matti, soprattutto a fare gli scherzi a Nicola, un simpaticissimo veneto terrorizzato dai gay, che si aggirava spalle al muro e saltava ad ogni buffetto sul culo…

Colazione da Hungry Jack’s,sigh! cosa avrei dato per un bombolone alle crema..

Archiviato anche capodanno, ora di riordinare un po’ le cose, i pensieri, gli obiettivi.
Non mancano le occasioni di divertirsi, di stare con amici (impressionante come ci si senta “gruppo” dopo pochissimo tempo che ci si conosce, la situazione certo aiuta..) di fare baracca… ma forse non sono qui per questo, o almeno non solo per questo.
Si corre il rischio di ricreare un ambiente simile a quello nella quale si è sempre vissuto e che conosco fin troppo bene, certo non mancano le cose nuove da fare qui, ma non è quello che sto cercando.
Spero di trovare al più presto un lavoro, ho bisogno di risentirmi attivo e poi devo iniziare a progettare il viaggio di febbraio, mi aspetta la east cost australiana.. mi piacerebbe farlo solo..

Ho mandato un sacco di messaggi di auguri con skype, non so se sono arrivati.
Ieri avrei voluto abbracciare tutte le persone care e augurargli che, durante questo anno, possa capitargli qualcosa di splendido e inaspettato.
FELICE ANNO NUOVO a tutti!!
Un po’ di foto sotto..

P.S. un pensierino ai miei ex colleghi della VEM e in particolare al mitico ufficio del NOC!!
Siete dei grandi ragazzi! Grazie dei commenti sul blog, delle e-mail e dei tanti pensieri che mi inviate!! (Didi ti aspetto!)








Una ode al barbecue!

Non ci aveva pensato nessuno a farlo...

Brindisi con gli irlandesi..
..e con le irlandesi.


Aspettando i fuochi

Mi mancava una personcina...

..il mio amore!

Inizia la rumba..

Al Columbian.. occhio alle spalle!!

Certe esperienze un pò cambiano...

CIAOOOOO