venerdì 29 maggio 2009

Aggiornamento ON THE ROAD

Aggiornamenti on the road!

Questo viaggio nella costa del Queensland non da scampo, non ci esci neanche se vuoi.. è una calamita, un sogno vissuto attraverso il finestrino di un campervan scassato, dei posti che non riesci a raccontare e delle emozioni che le assapori davvero solo quando diventano ricordi.

Da quando siamo partiti da Cairns ci siamo lasciati guidare un po’ dall’istinto, un po’ dai consigli dei backpackers che incontriamo per la strada, un po’ dalla nostra bibbia Lolly ( come chiamiamo amichevolmente la lonely planet).
La compagnia non poteva essere migliore, viaggiare con “du romani” e un camper si fa più caciara di una scolaresca in gita.. Si due, perché allo Spartaco si è aggiunto all’ultimo istante Alessandro di latina che aveva bisogno di uno strappo verso Brisbane.. e così si dividono le spese, le avventure, le risate e le belle chiacchierate per la strada in 3 travelmates
Prima tappa dopo Cairns sono stati dei laghi a un centinaio di km dalla costa, non erano proprio entusiasmanti ma li abbiamo conosciuto una coppia di ragazzi che ci ha parlato di una tappa che non avevamo ancora sentito, una cascata a ovest di Ingham.. Che Famo? Andamo.. (con l’inglese ho ancora difficoltà ma con il romano me la cavo già benissimo)
Siamo arrivati su dopo che ci siamo persi un paio di volte in mezzo ai monti e che abbiamo srenato Cleopatra in delle strade con delle buche che sembravano crateri (nei quali Spartaco si divertiva a mettere a dura prova gli ammortizzatori a balestra della nostra adorata campervan) e ci siamo accampati in un “cosochiamatocampeggio” in cima a un monte in un’oscurità che ci dava un senso di isolamento assoluto.
La mattina ci siamo incamminati alla volta di questa cascata e dopo un paio di km di sentiero accidentato ci siamo trovati di fronte a uno spettacolo.. e a renderlo esclusivo era anche il fatto che eravamo gli unici ad assisterlo! Un piccolo fiumiciattolo formava una cascata di circa 300 mt, la più alta di Australia in un posto immerso nella foresta pluviale, ai piedi della cascata, come in una leggenda da raccontare ai bambini, c’era un arcobaleno perenne che quasi lo si poteva toccare.
Io e Luciano chiaramente ci siamo avventurati fuori percorso fino a raggiungere la base della cascata, rischiando le caviglie ad ogni passo, solo per raggiungere gli schizzi d’acqua… e l’arcobaleno!
Spettacolo!
Alla fine dell’impegnativa risalita la doccia gelata ci ha aiutato a svegliarci e a riprendere il viaggio verso SUD

Da qui siamo partiti per Arlie beach, per la strada abbiamo fatto una sosta in un parco dove abbiamo potuto fare foto con coccodrilli in mano, vedere il Cassoiry ( il piccione grande come lo chiamiamo noi), il wombat e due ranger simpatici che ci hanno spiegato un sacco di cose mentre nutrivano degli alligatori di 6 metri..
Ieri Da Arlie Beach siamo partiti per le Whitsunday Islands, non so se qualcuno ha sentito della storia “The best job in the world” in pratica un vincitore selezionato tra migliaia nel mondo che per sei mesi faceva il guardiano in un isola da sogno.. ecco l’isola fa parte delle whitsunday, ma non è la più bella.
Per motivi di tempo ( e di money!) abbiamo optato per l’escursione di un giorno, niente 2 giorni in barca a vela insomma! Il tempo non era dei migliori, con il sole che si faceva un po’ desiderare ma tutto il resto ha abbondantemente ripagato i 112 $ dell’escursione!
Abbiamo avvistato delfini nel viaggio e mentre facevamo snorkeling in dei banchi corallini un pesce Maori si è avvicinato fino a farsi accarezzare..
Verso la fine dell’escursione poi siamo approdati alla più bella spiaggia che abbia mai visto in vita, molti dicono sia la più bella di tutta l’Australia: la WhiteHaven Beach.
Come sempre le foto non renderanno abbastanza.. ma vi assicuro che camminare e nuotare tra decine di razze e squaletti in queste spiagge bianchissime per qualche ora mi sono sentito davvero su una nuvola dove tutto era possibile!
Non mi sarei sorpreso se dall’acqua fosse emerso il Rainbow Serpent della leggenda aborigena

E mo!!!??
E mo si riparte alla volta della selvaggia, inabitata, avventurosa.. Fraser Island! I racconti delle persone che ci sono stati incontrati per la strada ci hanno fatto segnare questa tappa come irrinunciabile

Ci vediamo presto..
..molto presto amore!
Sopra: l'ombra di Cleopatra sulle canne da zucchero
La laguna artificiale di Arlie Beach
Io e Spartaco
La leggende aborigene
parte della WhiteHaven

Io e Lucio in barca



con un piccino in mano


RAINBOW..
Ai piedi dell'arcobaleno.. e della cascata


la confortevole doccia
breakfast da Cleo
Laguna artificiale a Cairns

1 commento:

Pirin ha detto...

Tio bò Conf!
Ma lo sai che dovresti fare lo scrittore?!
Quando torni a casa pensaci...fai delle descrizioni che sono spettacolari....a volte sembra quasi di essere lì con te!!!
Ciaoooooooooooooooooo