lunedì 25 maggio 2009

Eccomi qua, tornato 3 giorni fa “SCUBA DIVING EXPERIANCE”, una delle più belle che ho mai vissuto
In quei giorni ho riprovato una sensazione che avevo già avuto diversi anni fa.. Ero in Grecia a Zante e per la prima volta ho indossato una maschera, delle pinne e mi sono lasciato galleggiare in delle acque cristalline…. rimasi letteralmente a bocca aperta, tanto che quando andavo a letto la sera in quella breve vacanza, speravo solamente che la mattina arrivasse il prima possibile per poter tornare in quel mondo che mi aveva così tanto affascinato.

Venerdì sera, quando sono entrato nella mia cabina dopo l’immersione notturna, ho avuto lo stesso identico desiderio.. che arrivasse il prima possibile l’immersione dell’alba seguente..
Ad essere sincero le prime immersioni in mare aperto non sono state così semplici, per due giorni c’eravamo preparati in classe e avevamo fatto decine di prove nella piscina di 4 mt del centro Pro-Dive, ma la prima volta che ti immergi nell’oceano e un’altra storia…
Ogni piccolo problema (la maschera che lascia entrare l’aria, difficoltà nel compensare la pressione ecc.) rischia di farti andare in panico.. e a volte non è così semplice “stare calmi e respirare”.
Ma immersione dopo immersione ho trovato quella confidenza che mi serviva, ho imparato a mantenere un assetto neutrale, a respirare profondo e lento, a risparmiare le energie e da quel momento ho semplicemente iniziato a meravigliarmi
Bisogna aspettare qualche attimo, dare il tempo ai tuoi occhi di abituarsi alla diversa luce, al tuo cervello di decifrare diverse forme e movimenti e poi tutti i colori e i pesci e i coralli e le luci della barriera corallina si mostrano per tutto il loro splendore.. e non si può fare altro che rimanere esterrefatti.
Come vi dicevo le prime immersioni non sono state così semplici, anche grazie al mio “buddy”.. Tutti quelli che fanno sub sanno benissimo che, per evidenti motivi di sicurezza, non si deve mai fare immersioni soli ed è così che, sin dal primo giorni in classe siamo stati accoppiati ad un compagno che avrebbe condiviso con noi le esercitazioni e poi le immersioni.
Quando mi è stato assegnato Yassu, un giapponese di 50 anni che non parlava una parola di inglese non avevo ben chiaro quale disgrazia mi fosse successa..
Questa persona infatti era davvero adorabile, gentile e disponibile.. ma anche il sub più imbranato e pericoloso che l’oceano pacifico abbia mai visto e il suo non capire un’H di inglese rendeva ogni immersione una roulette russa.
La principale attività nelle mie immersioni era: Cercare Yassu! Ogni tanto lo vedevo sgambettare in superficie nel vano tentativo di immergersi (con il BCD completamente gonfio), ogni tanto era incastrato in qualche corallo o intento a combattere con dei nudibranche .. più spesso me lo ritrovavo esattamente dietro la mia bombola, nel punto cioè più difficile da avvistare.. e ne combinava di tutti i colori! Gli si sganciava la bombola o perdeva la cintura dei pesi o si toglieva la maschera.. insomma, in qualche circostanza ho sperato che uno squalo bianco avesse voglia di mangiarselo a mo di sushi
Però c’è da dire che anche sott’acqua rimaneva una persona adorabile anche con mezzo corpo incastrato in un crepaccio, la maschera piena d’acqua, la bombola nelle caviglie e 20cl di aria rimanenti e un barracuda attaccato a un orecchio, quando gli chiedevo se era tutto OK lui prontamente mi faceva ampi segni che tutto stava andando a meraviglia! Ho avuto anche il dubbio che non avesse ben chiaro cosa significasse il segno di OK con le dita..
Nonostante Yassu (per fortuna il nostro amico giapponese qualche immersione l’ha saltata) le ultime immersioni sono state davvero incredibile, partendo proprio da quella notturna..
Venerdì sera dopo cena, il nostro cuoco belga (non era un granchè con il mangiare, ma con i dolci era uno spettacolo) ha riversato dal ponte della nave gli avanzi di cibo in acqua e questo ha fatto si che centinaia di pesci si radunassero in superficie.. e di conseguenza anche i loro predatori, gli squali (Squali? Si squelli! ;-)
Così quando è arrivato l’ordine di prepararsi all’immersione tutto intorno alla nave era un brulicare di creature che ogni tanto si dividevano giusto in tempo per far passare la più inquietante delle figure marine.. gli squali!
OK sto un po’ esagerando dai, anche perché lo squalo più grande che abbiamo visto era non più di 2 mt, però vi assicuro che tuffarsi in quell’acqua scura ha dato una vera scossa di adrenalina!
Dal momento che mi sono immenso in quel mare nero però la curiosità ha sostituito l’iniziale inquietudine e dopo 15 minuti l’avvistamento più bello, una tartaruga gigante, almeno 2,5 mt per 250 KG che dormiva in una piccola caverna sul fondo.. non riuscivo più a venire via e sono stato li a guardare sto dinosauro fino a quando quasi perdevo gl’altri.. magari avessi perso Yassu Banzai .. quella notte mi è stato appiccicato come l’attack
Dopo l’immersione notturna tutte le altre mi sono sembrate davvero easy e molto, molto divertenti.. durante il periodo di superficie obbligatorio non contento mi tuffavo a fare snorkeling!

E adesso?

“e mo ce siamo zio!” come direbbe il travelmate che ho raccattato in questi giorni.. il mitico LUCIANO DI CARLO SPARTACO de Roma.. direttamente da Sydney appena gli ho detto che intendevo farmi un breve giro da Cairns a Brisbane ha preso le ferie dal lavoro e si è catapultato su! Un travelmate più pazzo, divertente, romanaccio Laziale, e dopotutto molto affidabile non potevo trovarlo!Già ieri abbiamo fatto un test.. ci siamo recati nella remota località di Cape Tribulation, circa 150 km a nord di Cairns, l’unico posto in australia dove la foresta pluviale incontra il mare e il risultato è spettacolare..
Ho fatto anche il mio primo bagno al fiume in australia.. Sinceramente nonostante i cartelli (scritti a mano) “Swimming Hole” dessero una parvenza di ufficialità a questa pozza in mezzo alla foresta pluviale, l’idea di tuffarmi in un fiumiciattolo infestato dai coccodrilli, serpenti e chissaqualecazzodialtroanimale non mi affascinava.. però arrivati li c’erano due australiane brutte che quasi deridevano le nostre titubanze
“ I coccodrilli non ci sono, c’è una rete che non li fa venire.. e poi è troppo fredda l’acqua qui”
“ I serpenti se arrivano li vedi perché tengono la testa fuori..”
“ L’acqua è davvero gradevole “ (era gelata!)
Brutte ciccione, grazie delle rassicurazioni… mo vi facciamo vedere se non ci tuffiamo!!
Vedi pictures please..

Durante il ritorno poi l’avvistamento più elettrizzante, mentre eravamo sul traghettino che ci portava dall’altra parte del Daintree River sulla sponda assolata si stava appisolando lui.. il più pericoloso predatore dell’australia (ogni anno 4-5 persone poco accorte finiscono per diventare la cena di sti simpatici animaletti) The Crcodile
Ora, quello che abbiamo visto non è che fosse sto gran bestione, forse 1,80 mt considerando che ste lucertolone con problemi epidermici possono arrivare a 7 mt, ma non ispirava tanta fiducia comunque..

Stamattina poi siamo andati a prendere lei, la nostra deliziosa e bellissima compagna di viaggio..
Da quando l’abbiamo incontrata non ci siamo più dimenticati di lei, con le sue forme cosi sexy, quel fascino di chi ne ha passate tante ma che mantiene intatto il suo charm.
.. ok forse la cosa che ci ha convinto di più era il fatto che fosse di gran lunga la più economica sul mercato.. ma siamo felici di averla incontrata.
Cleopatra, nonostante i sui 340 mila km, le toppe nel tetto, le macchie sui sedili, la rete paracanguri davanti al parabrezza e l’odore indecente che si respira al suo interno è la più bella canmpervan che abbia attraversato la costa del Queensland!


Sto giro ci sono un bel po’ di pictures.. Here we go!




Io e il mio Buddy




..non sembra un aquila.. no

Qualche foto non fatte da me: Reef Shark

Nemo

Questi erano i tramonti in barca.. e quella la barca

Maori Fish






Questa l'ho scattata io, ma non è la gigantesca tartaruga..

CApe Tribulation!

vi faccio vedere io se non mi butto.. con la corda anche

Scalando mangrovie

Io e il mitico Spartaco

>Ecco il lucertolonee

Come si fa a non innamorarsi di CLEOPATRA?

5 commenti:

Work in Progress ha detto...

Ho provato a non scrivere nulla, ma non ce la faccio.
Sempre più grande Confo!!!ti manca solo di dare via il c...e poi hai fatto tutto...e non è detto che tu non l'abbia fatto :)))
Ho notato che sei 'tirato' da paura, gran fisico, complimenti.
A presto, ormai ci siamo.
Ken

Anonimo ha detto...

yassu è un mitooooooooo.
:)
Ira

Pirin ha detto...

Grande Confo!
L'11 giugno si avvicina e tu fa ogni giorno un'esperienza più bella dell'altra!
Questo viaggio ti resterà nel cuore per tanto tanto tanto tempo !!
Mi sa proprio che appena salirai sul volo per la via del ritorno ti prenderà una di quelle morse allo stomaco...una di quelle sensazioni di "magone"....di nostalgia per quelle terre favolose che hai visto e per tutti ma proprio tutti (yassu compreso) quei personaggi che hai conosciuto e che ti hanno accompagnato nelle tue avventure !!!!
Ciaoooooooooooo

S t E ha detto...

ciao!
È da un po' che seguo le tue avventure australiane sul blog! Che dire.. Gran coraggio a mollare tutto e partire..e per questo ti invidio un po'.
Ti ho trovato per caso,cercando notizie sull'australia visto che prossimamente andrò anch'io nel mondo down under!
Complimenti per le mille fantastiche avventure! :)

sabri ha detto...

Ciao vecchio... dio che invidia.... alla prossima dovrai portarti anche la tua cuginetta! A leggere il tuo blog, direi che qui fa' tutto nettamente schifo.... :-) Goditela finchè puoi!!!!!!!!!
Ciao Sabri