venerdì 12 dicembre 2008

Momento politico

INIZIO MOMENTO POLITICO

Devo scrivere così, di getto.. ho voglia di comunicare.
Stamattina mi sono svegliato di buon ora (anche perché c’era più casino nella mia stanza che in un mercato nordafricano) e ho preso la via del centro
“ OK..spesa, caffè, sentire in un pub per vedere la partita di lunedì mattina (forza JUVE!), comprare giornale per annunci.. e poi? Basta? ma dai faccio un giro in centro prima di tornare a casa..

Mentre vado in centro mi imbatto in una manifestazione, cioè chiamarla manifestazione è un po’ fuori luogo, c’erano un centinaio di ragazzi che protestavano contro una proposta di legge che tenta di filtrare alcuni contenuti, ritenuti “offensivi”, dal libero accesso in internet “STOP internet censorship in Australia”, a volte qui si ha un po’ la sensazione di essere trattati come bambini.

Chiaramente mi fermo, cerco di capirci qualcosa in più, vado ad un tavolino informativo.
La ragazza che mi si avvicina, sentendo il mio inglese stentato, mi parla prima in spagnolo… poi mi guarda:
“Sei italiano? Davvero? Ho vissuto in Italia 2 anni”

Elena, spagnola ma da alcuni anni vive a Sydney con la famiglia, ha vissuto a Milano due anni. Fa parte del “Green Left” un partito di minoranza, l’organizzatore della protesta .. stranamente di sinistra.
Oltre al motivo della protesta, mi spiega anche un po’ dell’attuale governo OZ (australiano, ma in slengh Aussi o OZ, che venga da qui “il mondo di OZ”? Mahh) e poi mi dice una frase che mi colpisce molto:
“Io adoro l’Italia, ma sono molto preoccupata per la sua democrazia..”

Era quasi un mese che non ci pensavo, se non di striscio.. quando guardavo repubblica.it categoricamente sorvolavo sulle notizie politiche, Berlu… berlu che?? Niente beppegrillo.it o voglioscendere.ilcannocchiale.it
Chi mi conosce bene sa che, tra i diversi motivi che mi hanno fatto fare un biglietto aereo per Sydney c’è anche una reale, pesate e a volte insostenibile INSOFFERENZA
Insofferenza per un modo di pensare, di vivere di rapportarsi agli altri che oggi in Italia è assolutamente predominante.
Il popolo del “mandiamoli tutti a casa”, “destra o sinistra sono tutti uguali”, “se non paghi le tasse fai bene, lo farei anch’io”, del vali per quello che hai, non per quello che sei
di chi non vede più in là del proprio orticino, di chi disprezza tutto ciò che è diverso da lui, di chi “tanto le cose non cambiano, ti devi adeguare”.
Berlusconi è solo l’emblema di questa parte d’Italia, la parte più esposta ( e più impresentabile), quel popolo vorrebbe essere lui.. adorato, invidiato e seguito.

Si forse sono anche un po’ scappato, è stata forte la delusione di sapere, che io e chi la pensa come me, non ha più un rappresentate in parlamento e forse, invece di lavorare per ricostruire, ho preferito prendermi una pausa, staccare.. avevo e ho ancora nausea
Ma non scappi mai abbastanza, non sei mai abbastanza lontano da te stesso
È tornato tutto a galla, in un istante, quando Elena, con il suo italiano quasi perfetto interrotto solo di rado da qualche dubbio di pronuncia , mi ha detto quella frase.

E così iniziamo a parlare dell’Italia e della sua democrazia a rischio… o della sua “dittatura statistico mediatica”
Se in Italia si sarebbe ripresentata una dittatura era impossibile che fosse identica a quella passata, sarebbe troppo facilmente riconoscibile e tutti ne saremmo allarmati.
Se ci fossero dei gruppi di “militanti governativi” apertamente appoggiati dal governo che spargessero terrore con manganelli e olio di ricino, se non ci fossero elezioni, se gli oppositori venissero messi in carcere se Berlusconi parlasse dal balcone di una piazza.. tutti quanti ne saremmo allarmati.. riconosceremmo quello che sta succedendo.
Allora i gruppi di militanti ci sono, ma se ne prede la distanza a parole, il terrore viene più facilmente diffuso tramite le TV (terrroristi, clandestini, nomadi ecc.), Berlusconi non parla da un balcone ma dalle sue 6 TV ( 3 di sua proprietà, 3 in eredità dagli italiani) di persona e tramite tanti burattini che dicono quello che si vuole, gli oppositori non si arrestano, si ridicolizzano, si tolgono dal parlamento con delle leggi elettorali scandalose, si accusano di estremismo, gli si lascia sempre meno spazio, si sceglie l’opposizione più mansueta possibile
Come si fa a fare passare leggi scandalose senza sommosse popolari? Semplice, con il “martellamento mediatico”

Giudici politicizzati, Toghe rosse, Persecuzione Giudiziaria, Clandestini delinquenti, terroristi mussulmani, Giornalisti comunisti, parole, associazioni di idee.. ripetuti all’infinito, allo sfinimento, ovunque, e inevitabilmente entrano, raggiungono lo scopo, danno la risposta immediata..
Ma come è possibile che un uomo si faccia le leggi per se stesso? Che possa rendersi immune dalla giustizia? Sono toghe rosse, c’è una persecuzione giudiziaria nei suoi confronti.
Vengono sollevati dei magistrati, tolte delle indagini, smantellate intere questure? I giudici sono politicizzati e corrotti.
Come si può pensare di escludere i bambini dalle cure mediche perché i propri genitori sono clandestini? I clandestini sono tutti delinquenti
Perché si vieta a milioni di persone di professare la propria religione nelle nostre città? I mussulmani sono terroristi
Ma non dovremmo pensare al precariato, alla scuola pubblica, agli aiuti alle coppie (sposate o meno)? Sei un estremista e se lo fanno i alcuni giornalisti sono tutti comunisti..
E così via..
65% dei consensi.. un plebiscito.

Elena: “Pensa che martedì ho un incontro con el gruppo dove devo parlare della situazione in Italia, potresti venire ad aiutarmi?”

Certo che andrò.
Parlerò del mio paese, della situazione che conosco (certo lo farò dal mio punto di vista, come ho sempre fatto) e delle mie preoccupazioni e di tutto quello che oggi mi fa dire che in Italia non c’è democrazia.
Ma non dimenticherò di dire, cercando di tenere a bada le emozioni, che noi siamo un popolo speciale, che proprio quando tutto sembra spacciato, sappiamo rialzarci..
.. e che l’Italia è un posto meraviglioso che non smetterò mai di amare.
FINE MOMENTO POLITICO

5 commenti:

Anonimo ha detto...

era ora, cazzo, cosi ti voglio confi! incazzato come sempre,per un momento ho creduto che il lider si fosse ritirato, ma invece no. divulga, fai conoscere a tutti la nostra situazione. se non ci ascoltano in italia, ci ascolteranno all'estero. ciao bello

MELO ha detto...

ahhh! adesso ho capito perchè sei andato via dall'italia... vuoi formare una milizia per impossessarti del parlamento! sto scherzando...non avevo dubbi che avresti trovato qualcosina di politico da fare anche li. comunque grande wally!!! PS segnala il bloq a santoro che ti invita a ballarò

Anonimo ha detto...

Ciao Wally, nn dico tutti i giorni, ma quasi, leggo il tuo blog, e ogni giorno che passa ti considero sempre di + il ns LEADER, sei un GRANDE! a proposito di quello che dice Melo, se Ballarò nn accetterà il tuo invito, chiamo il FIDO, e chiedo se ti invita lui, ma sappiamo già che la risposta è negativa, perchè non capisce niente! CIao TIGLIETTO BY CIUAICCCCCCCC

DoaDoa ha detto...

che tristezza.....son venuta a cercare il tuo blog per sognare un po...e leggo la mia profonda nausea per questo paese ...sarai ancora incazzato tu ma almeno te ne sei andato, io sono ancora qui..

Ira

Anonimo ha detto...

Porca Puttana Confy, ti vevo scritto che mi piace il tuo modo di scrivere ma se inizi a fare sti momenti politici fai proprio c+-+-e!
Sta buono a lamentarti a destra e a manca (manca intesto come quella che MANCA: la tua sinistrazza più sporca della DX)
Piuttosto torna fra 1-2 anni da noi e diventa un Leader meno patetico e sinistroide ma concreto! per migliorare l'attuale papocchio italiano ci vuole una triste ma sana crisi, un nuovo leader e una buona e breve "dittatura che decida" e che spazzi via l'immondizia: meglio che vi siano pochi a governare se tanti fanno cagare.E i troppi idealismi si concludono in un nulla di fatto.
Ciao testimone